Le 3 regole per creare un Biglietto da Visita efficace

Le 3 regole per creare un Biglietto da Visita efficace

Il Biglietto da Visita è uno strumento essenziale per la tua attività ed il tuo brand!

Comunicare con efficacia non è di certo una cosa scontata. Alla base della comunicazione c’è la capacità di riconoscere gli elementi essenziali e di trasporli, nel caso di un biglietto da visita, su un cartoncino delle dimensioni di circa 8,5 x 5,5 cm

Uno strumento di lavoro piccolo ma di primaria importanza per la tua attività, in quanto un buon biglietto da visita ti rende sempre reperibile ai tuoi clienti.

Regola n° 1 – Quali testi inserire

Quando dobbiamo decidere cosa scrivere su un biglietto da visita la tendenza è sempre quella di esagerare. L’ideale sarebbe invece l’opposto, ossia di scrivere il meno possibile. Ovviamente conta molto il tipo di attività di cui parliamo e tra le prime valutazioni da fare c’è quella di capire se occorre o meno inserire un indirizzo fisico.

Diamo per scontato che sul biglietto da visita non deve comparire nessuna descrizione dell’attività, anche se ahimè in tanti casi mi è capitato di vedere anche questo.
E’ sottinteso che se consegnamo un biglietto da visita la persona davanti a noi conosce già di cosa ci occupiamo, e quest’ultimo gli serve soltanto per riuscire a ricontattarci.

Focalizziamoci quindi sui contatti, scegliamo il numero di telefono o di cellulare a cui siamo sempre reperibili, un’indirizzo email professionale ed infine l’indirizzo del nostro sito internet, se lo abbiamo.
Oltre ai contatti inseriremo poi nome e cognome.

Regola n°2 – Logo e Grafica

Dopo aver identificato i contenuti di testo vediamo ora come proseguire con l’ideazione grafica del nostro biglietto da visita.
Una soluzione che io trovo molto efficace è quella del biglietto fronte & retro, dove sul fronte posizioneremo il logo e sul retro i testi e la grafica.

La grafica riguarda chiaramente la parte più creativa di questo lavoro. Ma anche se le soluzioni sembrano infinite noi avremo delle linee guida ben precise da seguire.

Coma già visto nel mio articolo dedicato al LOGO quest’ultimo rappresenta l’elemento intorno al quale si sviluppa l’immagine del nostro brand. Per questo motivo l’immagine coordinata dovrà partire proprio dalle caratteristiche del logo come i colori, le forme, la font e lo stile.

Se abbiamo già un sito internet o altro materiale grafico che ci rappresenti non dovremo distaccarci da quello stile grafico.

In ogni caso la grafica non deve mai essere invasiva, ma deve essere invece abbastanza gradevole da attirare l’attenzione del nostro cliente. Un biglietto da visita può restare nelle tasche o sulla scrivania della persona a cui lo abbiamo lasciato anche per giorni ma non deve mai finire nel dimenticatoio.

Un immagine decisa e riconoscibile si imprime nella mente del nostro cliente dando valore al nostro biglietto che verrà così conservato con cura da chi lo ha ricevuto.

Regola n°3 – Formato & materiale

Una volta definita la grafica e terminata l’impaginazione del nostro biglietto da visita occorre quindi decidere su quale tipo di supporto stamparlo. Il primo elemento che determina la nostra scelta è il budget a disposizione, anche se normalmente il costo di stampa per qualche centinaio di biglietti è relativamente basso.

La lavorazione base ci impone la scelta tra una carta opaca o lucida e la grammatura della stessa che normalmente si aggira tra 250 e 350 g

Esistono comunque moltissime altre lavorazioni più particolari che si possono realizzare a seconda del fornitore che scegliamo. I migliori offrono la possibilità di inserire elementi in rilievo, di stampare su supporti cartacei speciali e di operare addirittura delle sagomature personalizzate.

Regola “fantasma” n°4 – Scegli un professionista

La regola n°4 sembra scontata, ma nel mondo della grafica non lo è mai.
Scegliere un professionista, anche solo per realizzazione del tuo biglietto da visita, significa andare alla ricerca di un prodotto funzionale e che possa davvero esserti di supporto.

La grafica non si basa sul gusto personale, o sulla riproduzione spesso impersonale e copiata di un qualcosa che risulti soltanto gradevole alla vista.

Ma è la ricerca di un prodotto la cui progettazione è orientata alla comunicazione visiva. Il concetto primario della grafica intende l’attuazione di una precisa strategia di marketing prima per poi arrivare ad una strategia creativa.

Entrambi questi aspetti devono essere assolti al 100% perchè il prodotto finale soddisfi le esigenze del cliente.

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